Pollo ed io siamo andati all’acquario di Milano.
L’edificio è stato costruito nel 1906 per l’Esposizione Universale: una grandissima fiera in cui tutti gli Stati presentano le loro scoperte scientifiche più interessanti e moderne. Da fuori si capisce subito che è un acquario perché sulla facciata sono rappresentati tanti animali marini di cemento e tante piante acquatiche di ceramica. C’è perfino una fontana a forma di ippopotamo con tutto il muschio nella bocca!
L’ingresso è gratis, quindi non si fa il biglietto; io e Pollo siamo stati molto contenti di risparmiare, ma la signora alla cassa sembrava annoiarsi un po’.
Dentro fa un bel freschino ed è tutto buio come in fondo al mare. Ci sono tante vasche leggermente illuminate in cui sono stati ricostruiti i vari ambienti acquatici. Una vasca è a forma di arco e si possono vedere i pesci dal basso, come in immersione. Tutti stanno con la testa per aria e sono molto emozionati.
Vicino ad ogni vasca ci sono dei pannelli che spiegano per filo e per segno quali pesci vivono in un certo ambiente; queste spiegazioni sono molto precise e scientifiche, però, secondo me, sono troppo lunghe e piuttosto complicate, così molte persone non le leggono e preferiscono fotografarsi al bordo delle vasche. Anche io e Pollo ci siamo stufati presto e abbiamo cominciato a gironzolare senza leggere.
Le vasche che ci ricordiamo sono queste (ma forse ne manca qualcuna): il torrente montano, Il Lario (Lago di Como), la zona a carpe, la foce del fiume, le praterie di posidonia oceanica, la laguna, il piano circalitorale, il piano infralitorale, gli ambienti artificiali, le scogliere madreporiche, il Mediterraneo prossimo venturo. Alcune vasche erano vuote e purtroppo il polpo non c’era.
Il mio ambiente preferito è quello della Laguna, perché ci sono le cozze che in latino si chiamano mytilus galloprovincialis e vivono attaccate agli scogli o a dei pali di legno piantati dall’uomo per allevarle.
Mi è piaciuto molto anche lo scorfano, che sta in un’altra vasca ed è un pesce secondo me bellissimo, anche se tutti dicono «brutto come uno scorfanoi» solo perché è timido e ha un colorito irregolare.
A Pollo invece è piaciuta molto la vasca del Lario, perché quando siamo stati a Como, continuava a ripetere che voleva fare un’immersione per vedere i pesciolini, io però l’ho fermato, perché avevo paura che affogasse, dato che non sa ancora nuotare senza salvagente. All’acquario ha potuto osservare tutto il fondale comodamente, senza bisogno di bagnarsi… Ha perfino letto tutta la didascalia!
Il luccio sta quasi sempre da solo perché la sua vasca è riempita per metà e la superficie è interamente ricoperta di lenticchie d’acqua, per vederlo bene bisogna chinarsi e pochi adulti ne hanno voglia, soprattutto i nonni che soffrono di mal di schiena! Ai bambini però piace molto, perché è alla loro altezza e restano incollati a guardarlo per ore.
I ragazzotti invece preferiscono la vasca degli storioni, perché se ti fotografi lì davanti sembri immerso nel film ‘Lo squalo’. Anche noi abbiamo fatto un sacco di foto ma non tutte sono venute bene perché c’era poca luce e non si può assolutamente usare il flash per non disturbare i pesci.
Se vuoi programmare anche tu una visita, qui puoi trovare le informazioni sull’Acquario Civico di Milano. Pollo dice che sua zia è stata a quello di Genova, che è molto bello. Dopo la visita, mandaci i disegni… Ci piacerebbe molto fare una galleria con tanti pesciolini!
Grazie,
Drillo
Sulla facciata ci sono vari animali acquatici di cemento...
...una fontana con la testa da ippopotamo...
...e molte piante acquatiche di ceramica!
Mi piace molto la laguna perché ci vive il Mitilus Galloprovincialis (detto anche cozza o peocio).
Il mio pesce preferito è lo scorfano.
Il luccio è spesso solo perché per guardarlo bisogna piegarsi...
...Ma piace molto ai bambini perché è alla loro altezza!
Pollo è rimasto ore, incollato alla vasca del Lago di Como.
Mentre i ragazzi preferiscono gli storioni perché sembrano...
...Squali!
